Siamo tornati alla Scuola Altamura per concludere il nostro laboratorio generativo sulla mobilità sostenibile. Stavolta in nostri instancabili facilitatori (Max-Luciano-Paola e Antonio) hanno interagito con gli alunni delle classi quarte.
Abbiamo iniziato il nostro incontro presentando ai ragazzi il progetto VIA LIBERA e il sito web ad esso dedicato. Riprendendo le fila del brain storming del precedente laboratorio, il tanto apprezzato VADO ALL'APPID PERCHE'...abbiamo deciso di soffermarci su uno dei punti di debolezza che i ragazzi hanno più volte sottolineato: la mancanza di sicurezza stradale nella nostra città.
La riflessione avviata su questo tema ha preso spunto dai recenti eventi ospitati dalla città di Foggia, come il concerto del rapper napoletano Geolier, che ha visto la centralissima P.zza Cavour riempirsi di una folla di cica 4000 persone. Abbiamo cercato di capire in che modo i ragazzi avrebbero potuto sentirsi più sicuri durante le grandi manifestazioni ed è emerso che l'"eventuale pericolo" può essere prevenuto attraverso una maggiore conoscenza dei segnali stradali.
Nella seconda parte del laboratorio abbiamo proiettato le immagini dei segnali stradali, che i ragazzi avevano avuto il compito di fotografare lungo il loro tragitto casa-scuola, e abbiamo discusso assieme sul significato di ogni segnale ma soprattutto su quanto ognuno di loro sia attento a rispettarli.
La parte finale del laboratorio è stato un divertentissimo quizzone sulla mobilità. Dopo aver diviso i ragazzi in sei squadre miste, abbiamo chiesto loro di rispondere a diversi quesiti che andavano dall'attraversamento pedonale ai segnali di STOP.
I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo alla gara e si sono affrontati con una sano spirito competitivo. Assieme abbiamo deciso di concludere il gioco approfondendo alcuni aspetti delle regole della strada riguardanti il rapporto tra bici e automobili e tra bici e pedoni.
Salutandoci, abbiamo invitato i ragazzi a partecipare al Parlamento della Mobilità e alle altre iniziati del progetto VIA LIBERA.